(Testi e foto: Guida Ambientale Escursionistica Alessio Quaglierini)
Il territorio del Comune di Vecchiano offre molteplici opportunità per le escursioni ornitologiche, grazie ad una elevata biodiversità all’interno di ambienti in gran parte protetti.
Tale territorio è infatti caratterizzato dalle “macchie” retrodunali, attualmente trasformate in pinete, con porzioni di bosco mesofilo a caducifoglie (leccio, roverella, farnia, ontano).
Davanti al bosco è presente una costa sabbiosa per buona parte integra, con rigogliosa vegetazione intradunale. Dietro al bosco, invece, si possono delineare due principali tipologie ambientali:
le zone umide (lago e palude di Massaciuccoli) e le aree bonificate e coltivate.
Infine, molto interessanti sono anche le colline calcaree e la golena del fiume Serchio.
Guarda la cartina: vengono proposti cinque percorsi all’interno degli ambienti prima citati.
Spiaggia sabbiosa compresa tra la foce del Serchio e quella del canale Bufalina; stradello che costeggia la foce del fiume fino alla località “Case di Marina”.
Dalla costa, con una escursione mirata durante il periodo delle migrazioni (aprile-giugno e settembre-ottobre) e l’ausilio di cannocchiale e binocolo, potremo osservare vari Gabbiani e Sterne, ma soprattutto la Berta maggiore, la Berta minore e la Sula. Sulla battigia, invece, troveremo molte specie di trampolieri, quali Corriere grosso, Piovanello tridattilo, Piovanello pancianera, oltre all’unica specie nidificante, il Fratino.
La gariga retrodunale al limitare del bosco, formata da cespugli quasi impenetrabili di fillirea, lentisco, mirto, ginepro, in primavera si anima dei piccoli uccelli che iniziano i canti nuziali. Qui è abbastanza facile osservare la Sterpazzolina di Moltoni, l’Occhiocotto, il Canapino comune.
2 – Percorso “Fluviale”
Argine del Serchio tra il cimitero di Migliarino e la località “Leccetti”.
I periodi consigliati per fare birdwatching lungo il fiume sono l’autunno e la primavera.
Si potranno osservare sia specie tipiche del bosco (Picchio verde e rosso maggiore, Merlo, Capinera, Cince, Picchio muratore, Rampichino) sia specie proprie delle aree coltivate (Gruccione, Colombaccio, Cappellaccia) e di quelle umide (Germano reale, Folaga, Martin pescatore), grazie alla presenza di alcune cave di escavazione in parte rinaturalizzate.
3 – Percorso “Palustre”
Strade poderali all’interno della Bonifica; argine del lago di Massaciuccoli.
Area caratterizzata da habitat “ecotonale”, ovvero di transizione tra quello acquatico e quello terrestre. Il birdwatching può essere effettuato con soddisfazione in tutti i mesi dell’anno. Nella Bonifica di Vecchiano è possibile osservare varie specie di aironi e di rapaci, la Gru, la Ghiandaia marina, l’Upupa e i numerosi Passeriformi delle aree aperte. La vicinanza con le aree palustri permette poi osservazioni di specie acquatiche, come Falco di palude, vari trampolieri, Cannaiola.
Una passeggiata sull’argine del lago di Massaciuccoli, tra le cannelle da una parte e i campi dall’altra, ci permetterà di osservare contemporaneamente – nelle varie stagioni – Pendolini e Cutrettole, Migliarini di palude e Saltimpali, Falchi di palude e Aironi rossi.
4 – 5 – Percorsi “Collinari n.1 e 2″
Collina calcarea con cave di roccia dismesse, doline naturali, bosco, macchia mediterranea.
In questa area gli uccelli più interessanti sono quelli legati alle cave di roccia dismesse. Soprattutto in inverno e primavera sono visibili sia specie ormai sedentarie, come il Pellegrino e il Passero solitario, sia specie svernanti tipiche di alta montagna, come il Sordone, il Picchio muraiolo e lo Zigolo muciatto. Ma anche il bosco e la macchia mediterranea ci potranno riservare molte sorprese, con l’osservazione del Picchio muratore, Rampichino, Picchio rosso minore, Occhiocotto, Canapino.