Incontro del 5 settembre 2013
Riepilogo delle segnalazioni raccolte
• In via delle Pratavecchie, all’altezza dell’incrocio con Via M. Kolbe, e in via 25 Aprile viene segnalata la necessità di installare uno specchio per ampliare la visibilità della strada. Via Kolbe ha un accesso che si dirama da via Pratavecchie costituito da uno stradello interponderale che serve circa 25 abitazioni, da mezzi agricoli che percorrono lo stradello per raggiungere le proprietà. Inoltre l'attigua striscia di terreno che costeggia sul lato ovest la via Kolbe, è stata resa edificabile.
• sempre in Via delle Pratavecchie si segnala come la strada sia “invasa” dalle macchine parcheggiate, ostacolando il normale passaggio veicolare. Il divieto di sosta è su entrambi i lati, dall'inizio della strada fino al numero civico 120, e a metà strada esiste un cartello di divieto di sosta, ma non viene rispettato.
• necessità di una massiccia disinfestazione per la presenza di zanzare;
• alta rumorosità del depuratore situato nella vicinanza del ponte dell'autostrada a Migliarino;
• nello stradone posto vicino alla proprietà Gaddi, si segnala la presenza di un tombino fognario pericolante;
• in relazione a piazza della Libertà: si segnalano tombini pieni che con facilità in caso di pioggia provocano l’allagamento della piazza, fontanello lasciato spesso aperto, platani mai potati, macchine parcheggiate anche malamente che causano pericolo ai bimbi/e che giocano in piazza, assenza di spazi per bambini, situazione di degrado con gazebi sporchi e mal ridotti. La situazione di degrado e al mancanza di una chiara destinazione dello spazio pubblico genera alta conflittualità tra residenti abitanti a causa di danni provocati da bambini/e che giocano a pallone ( questa segnalazione viene fatta da più cittadini).
• Piazza Mazzini viene descritta esclusivamente come un parcheggio, dimenticando che dovrebbe essere il biglietto da visita del paese dato che ne costituisce il principale punto di ingresso; si suggerisce di ridiscutere il significato di piazza, riflettendo sul senso che dovrebbero avere gli spazi del paese;
• l’assenza di una pista ciclabile che colleghi il paese al mare, ma anche a Nodica e Vecchiano che faciliterebbe così il collegamento fra le frazioni del Comune;
• riguardo al problema dell'amianto da smaltire si chiede se i Comuni possono attivare convenzioni con ditte specializzate e se esistono contributi per i cittadini che attivano tali procedure;
• la zona verde dietro la Pubblica Assistenza. non ha ancora una sua specificità e si chiede che possa diventare un'area dedicata ai bambini;
• eccesso di velocità nelle strade interne al paese, soprattutto in via Mazzini e anche in via dei Pini, dove permangono i problemi legati al traffico e alla velocità, anche perchè la variante, a causa della mancata agibilità e sicurezza dell'immettersi in strada, non ha prodotto l’atteso effetto di riduzione del passaggio delle auto;
• via Nuova presenta lo stesso problema della velocità e si segnala anche la necessità di sostituire il pozzetto per il deflusso delle acque chiare posto nelle immediate adiacenza del contenitore di plastica e lattine. Tale pozzetto è rotto e pericoloso da tempo.
• Su via Fucini si richiede la ripulitura dei pozzetti per evitarne l'allagamento, come avviene ora in caso di pioggia
• riguardo al problema della esclusione del viale dei Pini dal percorso Lazzi si ricorda che i cittadini si sono già impegnati in una raccolta di firme per ripristinare almeno alcune corse;
• si richiede il rispetto del divieto di sosta per macchine parcheggiate fino alla fine di via Manzoni che impediscono la visibilità nell’accesso alla via Mazzini;
• si chiedono chiarimenti sulla possibilità di asfaltare, la piccola strada a che collega piazza della Libertà a via Gramsci ( adiacente ai palazzi del Giusti). Lo stradello in questione è di proprietà privata, ma viene usato in maniera pubblica come tratto ciclopedonale, si chiede almeno la installazione di un cartello che ne indichi la natura di proprietà privata.
• presenza di erba molto alta sull'argine che rende impossibile la fruizione della pista ciclabile.