ANDIAMO IN COLLINA

COLLINEcarta

 

LE COLLINE DI FILETTOLE

 

CAI 00 “Sentiero di Oltre Serchio ” (percorso segnato – vedi descrizione sulla carta tematica della Provincia di Pisa – “Monte Pisano”)

N°1 “Da FILETTOLE agli ULIVI DI PADULE”
La bella passeggiata ha inizio dal centro di Filettole e sale lungo il sovrastante versante collinare, dalla Via del Castello. Si apre alla vista un incantevole paesaggio naturale solcato dalla valle del Rio del Bucine, in buona parte sistemato a terrazzamenti ed oliveti. Sulla destra si elevano le torri del compendio storico del “Castellaccio”, retaggio architettonico dell’antico Monastero di Santa Viviana, in cui venne stipulata la pace tra Pisa e Lucca nel 1158. Proseguendo, si giunge fino al bivio per la Farneta, verso la direzione del Cancellino, dove il disegno delle sistemazioni agrarie lascia posto alla vegetazione tipica della macchia mediterranea d’entro terra. Il sentiero si apre tra arbusti di mirto, corbezzoli e fillirea, tra elicrisi e cisti, ai quali si alternano esemplari di roverella; sulla sinistra lo sguardo volge alla valle del Serchio e, più avanti, attraverso la valletta di Radicata, si può protrarre fino ai Monti di San Giuliano Terme ed alla “Rocca della Verruca” di Calci.
Comincia poi la discesa che porta alla Strada di Pietra a Padule, di fronte alla Bonifica del Lago di Massaciuccoli.

N° 2  “Da FILETTOLE alle “TRE VALLATE lucchesi”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 3 h
Percorso: TRATTO n° a-b-c-e-f-b
Partenza: Centro di Filettole, Via di Castello
=> Loc. “Farneta” => direzione verso “Il Cancellino” (OVEST)
=> “La Madonnina”
=> Loc. “Casa Nuova”
=> Loc. “Alla Pila”
Arrivo: bivio “La Farneta”
Ritorno: direzione Via del Castello => Centro di Filettole

Si percorre la via collinare che da Filettole conduce al “Cancellino”, giungendo fino alla “Madonnina”. Oltrepassata questa immaginetta, si apre sulla destra un sentiero stretto, in leggera salita, che attraversa la vegetazione spontanea arbustiva e porta ad un percorso principale pressoché pianeggiante, avanzante fino al promontorio lucchese delle “Tre Vallate”. Fanno da cornice i corbezzoli ed i biancospini, le fioriture stagionali di ginestre, eriche e cisti, alternate a querce e lecci. Da un ambiente aperto e soleggiato si passa ad uno più ombreggiato ed umido, con grandi coperture di felci e castagni. Proseguendo verso nord, il sentiero attraversa una pista del metanodotto, da cui si scorge, verso est, l’antica “Torre Segata” , mentre sulla sinistra si stagliano il Lago di Massaciuccoli e le pinete, gli abitati di Viareggio e Torre del Lago. Il sentiero prosegue in discesa, nella fitta macchia di castagni ed olmi, fino a condurre alla località “Casa Nuova” . Si completa, in un tragitto ad anello chiuso, al bivio della “Farneta”, per riportare all’abitato di Filettole.

N° 3  “Da FILETTOLE alla “TORRE SEGATA” DSC_0140
Grado di difficoltà: FACILE – SCONNESSO TRATTO FINALE
Tempo: 2 h
Percorso: TRATTO n° a-b-g
Partenza: Centro di Filettole, Via di Castello
=> Loc. “Farneta” => direz. verso “Torre Segata” (EST)
=> Loc. “Le Muracce”
=> Loc. “Torre Segata”
Arrivo: Loc. “Castello di Cotone”
Ritorno: Via Provinciale Vecchianese (verso Filettole)

Si percorre nuovamente la Via del Castello che da Filettole conduce al “Cancellino e, giunti al bivio per la “Farneta”, si volge a destra, in direzione delle località “La Fioraia” e “Le Muracce”. Il sentiero diviene pianeggiante e contornato da corbezzoli, cisti, ginestre ed eriche; apre lo sguardo verso la vallata orientale del Serchio e l’abitato di Filettole, facendo scorgere “Il Castellaccio” e la”Pieve di S.Maurizio”. Prosegue al rudere dell’antica “Torre dell’Aquila”, detta anche “Torre Segata”, per la sola metà della struttura muraria che la compone. Secondo la tradizione tramandata, la sua parziale demolizione sarebbe derivata dalla volontà dei pisani di non condividere la torre stessa con i lucchesi, essendo questa suddivisa dalla linea di confine dei due contadi.

N° 4  “SASSI GROSSI”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: A DISCREZIONE
Percorso: TRATTO n° h-i

Partenza: Ponte di Dogaia
=> Via Panoramica
=> Salita al promontorio “ Sassi Grossi”
Arrivo: “Il Poggio dei Cavoli”
Ritorno: percorso inverso

Dal percorso principale che dalla Via Panoramica giunge al “Poggio dei Cavoli”, si può attraversare in lungo e largo il versante collinare di “Sassi Grossi”. Nella stagione primaverile è un luogo di particolare bellezza, per le fioriture di orchidee, cespugli di cisto ed altre essenze erbacee spontanee tipiche del luogo. Questo ambiente offre anche la possibilità di osservare interessanti fenomeni di corrosione della roccia, quali scannellature, microfessure, vaschette di corrosione.

 

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LE COLLINE DI VECCHIANO E AVANE

 

CAI 103 “Anello di Vecchiano ” (percorso segnato – vedi descrizione sulla carta tematica della Provincia di Pisa – “Monte Pisano”)

N° 5  “Da SANTA MARIA IN CASTELLO ai PANCONI”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 2h
Percorso: TRATTO n° l-y-j-m-n

Partenza: Centro di Vecchiano
=> Via del Santuario
=> Chiesa di “S. Maria in Castello”
=> “La Conca”
Arrivo: “I Panconi”
Ritorno: percorso inverso o
Via Casapieri/Via di Lungomonte P.no

Dal capoluogo comunale, parte la Via del Santuario che sale fino alla Chiesa di S.Maria in Castello.
Il santuario intitolato alla Madonna è un luogo caro alla Comunità di Vecchiano; conserva ancora tracce di un’antica rocca medioevale, divenuta poi sito di preghiera e pellegrinaggio. Lassù si può osservare tutta la pianura del Serchio, il Lago di Massaciuccoli e le pendici dei Monti Pisani; la sosta al santuario è resa più interessante se accompagnata dalla visita dei resti antichi del castello. Al riguardo può essere interpellato il Gruppo Archeologico Vecchianese, che proprio qui ha sede. Lasciato il primo promontorio del castello, si prosegue verso nord, attraverso un vasto pianoro. Nella primavera il paesaggio offre ricche fioriture di cisti, ginestre, valeriane e filliree, assieme ad anemoni, bocche di leone, elicrisi e lentischi. Si possono scorgere anche molte forme tipiche del carsismo superficiale (epigeo), dove la corrosione naturale del calcare porta alla formazione di scannellature, vaschette di corrosione e microfessure. Le maggiori evidenze di tali fenomeni sono riscontrabili nel versante occidentale, presso “La Conca” e lungo il crinale, fino alla località “Morrione”. Proseguendo sul sentiero principale, si giunge nei pressi dell’orlo di una dolina, con convessità piuttosto pronunciata e diametro di circa 100 mt. E’ un elemento significativo, per la valenza vegetazionale e geologica, caratteristica degli ambienti carsici. Nella stagione primaverile è inoltre da segnalare la comparsa di una spettacolare fioritura di orchidee spontanee ed iris, a copertura dei nudi versanti calcarei delle “Grèpole”, fino al Monte Bruceto. L’itinerario prosegue nella direzione nord/est, attraversando ancora un paesaggio calcareo interessante. Si completa, scendendo lungo la strada di arrocco della ex-cava dei Panconi, con andamento piuttosto sconnesso, fino a raggiungere la via provinciale ed il fiume Serchio.

 

ALTRI PERCORSI TRA I PROMONTORI DI BRUCETO, M. LEGNAIO E LE LOC. VALLECCHIA E BACCANELLA

Si segnalano, di seguito, altri tre itinerari, tra le Colline di Vecchiano ed Avane, di particolare bellezza per le fioriture spontanee di orchidee ed essenze erbacee tipiche del luogo. Anche in questi ambienti si possono osservare interessanti emergenze carsiche.

N° 6 “Da BRUCETO al RONCILE fino al PADULETTO”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 2 h
Percorso: TRATTO n° n-m-k-q

Partenza: Loc. “Panconi”
=> Ex cava del “Serbatoio”
=> Loc. “Roncile”
=> Loc. “Le Grepole”
Arrivo: Loc. “Il Paduletto”
Ritorno: percorso inverso o Via di Bracciolo fino a Vecchiano

N° 7 “Panorama dal MONTE LEGNAIO”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 3 h
Percorso: TRATTO n° n-m-k-o-p

Partenza: Loc. “Panconi”
=> Ex cava del “Serbatoio”
=> Loc. “Roncile”
Arrivo: Monte Legnaio
Ritorno: percorso inverso o verso il Paduletto

OPPURE

Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 2 h
Percorso: TRATTO n° q-o-p

Partenza: Loc. “Il Paduletto”
=> Loc. “Le Grèpole”
=> Loc. “Roncile”
Arrivo: Monte Legnaio
Ritorno: percorso inverso

N°8 “Dagli Oliveti di AVANE alla dolina ”
Grado di difficoltà: FACILE
Tempo: 2 h
Percorso: TRATTO n° r-s

Partenza: Loc. “Avane” (sud)
=> Loc. “La Conca”
=> Loc. “Vallecchia”
Arrivo: Loc. “Avane” (nord)
Ritorno: percorso inverso o
verso il Paduletto

N° 9 Alla “Baccanela”: LA SCALATA DI ROCCIA

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