scrivereVecchiano – Riscoprire tramite la scrittura l'unicità di ogni singolo bambino e bambina: è questo lo scopo del progetto "Nati per scrivere. Il paesaggio fuori e dentro di me", che sarà presentato martedì 12 gennaio alle 17.00, presso la Biblioteca Comunale "Antonio Tabucchi" di Vecchiano.


"Si tratta di un progetto nazionale – spiega il primo cittadino di Vecchiano Giancarlo Lunardi – nato nel 2004 su iniziativa della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari che, grazie alla collaborazione con l'Associazione Italiana Biblioteche (AIB), intende dar vita ad una sperimentazione di scrittura autobiografica nelle biblioteche italiane. L'Amministrazione Comunale ha aderito con entusiasmo e curiosità a questo progetto che coinvolgerà gli alunni e le alunne di una classe quarta e di due quinte della scuola primaria "G. Mazzini" di Vecchiano. La Biblioteca Comunale ospiterà, a partire dal 14 gennaio fino a marzo, gli incontri formativi, 12 in tutto, durante i quali bambini e bambine saranno guidati dalla dott.ssa Donatella Messina in un percorso di educazione interiore, grazie al quale potranno conoscersi meglio e sperimentare, attraverso una "penna amica", la possibilità di poter scrivere, raccontare e condividere storie".


"L'autobiografia – spiega l'Assessore alla Pubblica Istruzione Lorenzo Del Zoppo – com'è noto è un genere letterario antico, alla portata di chiunque sappia leggere e scrivere e voglia raccontare di sé e della propria vita. Ed oggi è stata riscoperta anche come metodo di formazione, poiché raccontandosi, indipendentemente dall'età, si apprende a documentare la propria esperienza al passato e al presente, a lasciare una testimonianza di sé agli altri, a scrivere con più motivazione, a pensare e a riflettere meglio".


"Poiché la biblioteca – conclude l'Assessore alla Cultura Daniela Canarini – non è soltanto un luogo dove i libri vengono custoditi e prestati ma è anche una spazio vivo di incontro di persone e saperi, abbiamo dunque pensato che il progetto "Nati per scrivere" fosse un'ulteriore, preziosa, occasione per coinvolgere le scuole in un'esperienza pedagogica e culturale unica, dove la memoria, i ricordi e le storie dei nostri bambini e bambine, grazie alla scrittura autobiografica, prendono forma e costruiscono ponti immaginari per collegare e far comunicare i loro universi interiori".

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